Circolo Territoriale di Fratelli D'Italia – V Municipalità Napoli

5^ Municipalità Arenella/Vomero

Antico borgo di Antignano. Siamo quasi per terminare la documentazione necessaria, in ossequio alle norme vigenti e i preparativi celebrativi per la costituzione del comitato di quartiere, specificamente, per il più antico borgo della zona collinare, quello di Antignano, al fine di migliorare la vivibilità, in considerazione del degrado che tutti assistiamo giornalmente. E’ quanto dichiara Manzo Armando – dirigente territoriale di Fratelli d’Italia – che aggiunge: Commercianti, ambulanti e residenti, tutti insieme per una vera rinascita della zona, abbandonata dalle Istituzioni locali. Rifiuti, abusivismo, strade mal tenute, scarsa illuminazione, traffici illeciti, etcc la fanno da corollario, in negativo, ad uno dei più belli e antichi borghi cittadini che di fatto la sua memoria storica è stata cancellata ad opera di una inesistente attività amministrativa del Comune di Napoli e 5 Municipalità. Per tal ragione, i patrioti del circolo territoriale, hanno deciso di impegnarsi e stare a fianco dei cittadini del borgo, al fine di ottenere, in tempi brevi, una riqualificazione adeguata della zona e restituire al luogo la memoria persa e i segni di storia di un popolo, ricco di documenti, di vita, arte e di cultura…….

Il verde vera risorsa naturale della zona collinare abbandonato dalle Istituzioni locali…

Il verde è un prezioso nutrimento per migliorare la qualità della vita!

La zona collinare ha un patrimonio arboreo importante e fondamentale perché oltre o mitigare il calore,favorisce la biodiversità e quindi di riflesso,migliora la nostra vita. Ecco perché occorrono indirizzi politici seri per la gestione del patrimonio arborio del parco dei Camaldoli,Floridiana,parco Mascagni,parco ex gasdotto di viale Raffaello,etc…purtroppo il Sindaco di Napoli -prof Manfredi supportato da una inefficiente Municipalità a guida centrosinistra, non considera il verde una risorsa e pertanto appare evidente una inesistente manutenzione che preveda innanzitutto un monitoraggio costante e periodi controlli che consentano una tutela del patrimonio naturale. Eppure se si provvedesse a ciò si andrebbe,anche, in linea con le tendenze politiche Europee in materia di sviluppo sostenibile e di conservazione della biodiversità. La realtà ci dice altro….abbandono e degrado la fanno da padrone. Comune e Municipalità vegetano in un perenne immobilismo gestionale!